La cultura, la lingua, la poesia, restano gli elementi fondanti del patrimonio identitario di Ozieri. I Grandi poeti del passato, vengono celebrati nel Premio Ozieri di Letteratura Sarda, un sistema che ha raccolto la più rilevante produzione letteraria in lingua sarda. Anche nella musica con una preziosa variante di canto polivocale e con i cantadores a chiterra impegnati nel concorso annuale “Usignolo della Sardegna”,  premio dedicato alle voci più virtuose in questa difficile forma di canto sardo.

La struttura portante dell’economia locale si fonda sul grande patrimonio zootecnico che in passato come oggi portano la vasta piana di Ozieri come un bacino produttivo fra i più ricchi in Sardegna. Già in passato gli allevamenti di bovini hanno rappresentato una risorsa tale da richiedere accordi frontalieri per favorire l’esportazione nei mercati di Marsiglia e Ajaccio.

Di altissimo pregio l’allevamento dei cavalli, per il quale nel nel 1861 fu istituito il Regio Deposito degli Stalloni, deputato a favorire il miglioramento della razza, con la successiva inaugurazione nel 1921 dell’Ippodromo di Chilivani. L’istituzione dell’Istituto di Incremento Ippico, ha quindi rappresentato il fulcro della nascita e sviluppo del cavallo anglo-arabo-sardo.

Con l’avvento dell’allevamento degli ovini, legata alla produzione industriale del Pecorino Romano, nella piana di Ozieri si sono concentrati allevamenti per oltre 100.000 capi (comune con maggior numero di ovini in Europa e maggior produzione di latte ovino) e la conseguente nascita nel territorio di strutture industriali di trasformazione del latte.