Tesori di Ozieri

Storia, cultura e natura nel cuore della Sardegna.

Storia, cultura e natura nel cuore della Sardegna

Ozieri è una cittadina situata in favorevole posizione collinare su una ampia piana dove il lavoro dell’uomo convive con una natura ancora incontaminata.

L’ambiente, i monumenti e le peculiarità architettoniche del centro storico di Ozieri sono testimoni di una cultura che già nel neolitico, 5.000 anni fa, si distinse per l’importante insediamento delle Grotte di S.Michele (meta di numerosi visitatori). Il sito è considerato la culla di una civiltà, dove uomini evoluti furono protagonisti di quella che viene definita la rivoluzione del neolitico. In quel periodo nascono infatti i primi villaggi e prendono vita l’agricoltura e l’allevamento. I vasi finemente decorati, hanno caratterizzato quelle che viene considerata la prima e più importante civiltà sarda prenuragica: la Cultura di Ozieri (3.500-2.900 a.C.) I reperti e i famosi vasi, come la conosciuta “pisside”, sono esposti nel locale Museo Archeologico. Ospitato nel caratteristico Antico Convento delle Clarisse, il museo presenta interessantissimi reperti, bronzi, ed una copiosa collezione numismatica.

Ozieri con i suoi 120 nuraghi, alcuni maestosi e imponenti sul territorio, a rappresentare un importante presidio della civiltà nuragica, testimoniata anche dai ritrovamenti del tesoro con due lingotti ox-hide, del laboratorio del bronzo con fornace e numerosi matrici, circa 90 pezzi fra asce e spade, dei vasi askoidi e del bronzetto Il Pugilatore. Il bronzetto di Ozieri risulta la rappresentazione più fedele dei giganti “pugilatori” rinvenuti a Monte ‘e Prama, rispetto ai tre bronzetti fino ad oggi conosciuti.

Numerosi sono i siti archeologici presenti nel territorio: Domus de Janas, Tombe dei giganti, Dolmen, Pozzi sacri. Fra i nuraghi in particolare il Nuraghe Burghidu è un notevole esempio con la sua struttura complessa a tre torri che ancora svetta nella piana circostante. Per il periodo romano da non perdere è il Pont’ezzu, un ponte ancora in buono stato di conservazione che è stato utilizzato fino agli anni ’50.

Migliaia di turisti visitano ogni anno la Basilica romanica di S.Antioco di Bisarcio (XII sec.) una delle più importanti e meglio conservate in Sardegna. Di interesse il sistema museale che oltre al Museo Archeologico, comprende il Museo d’Arte Sacra con reperti preziosi come i retabli del ‘500 del cosidetto Maestro di Ozieri, il Museo dell’arte Molitoria e della Panificazione, il centro di Documentazione della Lingua Sarda, l’Antico Convento di San Francesco, il Museo all’aperto di Arte Contemporanea con il grande “Prometeo” di Aligi Sassu.

Il centro storico di Ozieri è caratterizzato da viuzze strette, scalinate e piazze dove si affacciano gli antichi palazzi delle famiglie nobiliari spagnole impreziositi dalle tipiche “altane”. Fra queste spicca la casa natale di Francesco Ignazio Mannu, l’autore del famoso inno sardo “Procurade e moderare” noto come la Marsigliese sarda, ricordato dal monumento eretto in piazza Cantareddu. Di interesse storico le Chiese in particolare il Duomo, la Chiesa di S.Lucia (con il prezioso crocefisso gotico doloroso) e dei Capuccini dove sono conservate reliquie di San Valentino. 

Ozieri è conosciuta anche per la consistente produzione zootecnica.  Nella piana si allevano 100.000 ovini, numero che pone il territorio come il comune con più capi ovini in Europa. Di conseguenza Ozieri rappresenta il comune con la maggior produzione di latte di pecora, che viene trasformato nei grandi caseifici industriali. Pecorino romano, pecorini di media stagionatura, ricotte e caciotte vengono esportati in grandi quantità in Europa e negli Statui Uniti. Molto apprezzati gli allevamenti di bovini da latte selezionati di razza Frisona e Bruna. La storica vocazione delle fiere zootecniche di Ozieri, fonda le sue origini nel ‘700. Ultimamente si svolgono nel quartiere fieristico mostre regionali di bovini e agro alimentari. In particolare la Fiera Zootecnica ed Agro alimentare che si svolge ad aprile, rappresenta l’appuntamento fieristico più importante per il comparto in Sardegna. Di particolare interesse l’allevamento dei cavalli selezionati per le corse al galoppo che si svolgono all’Ippodromo situato nella frazione di Chilivani.

La natura: rare specie di flora e fauna.

L’ambiente del territorio di Ozieri è ancora incontaminato. Nelle steppe della piana, riconosciute come Sito di Interesse Comunitario, fra cardi, scilla, carciofi selvatici, orchidee e asfodeli vivono specie autoctone, scomparse nel resto d’Italia e rarissime anche in Europa come la Gallina Prataiola (Pudda campina) e l’Occhione. Non è raro avvistare anche Gru, Cicogne e Falchi di Palude. Queste due specie negli ultimi anni stanno regolarmente nidificando nella piana. Fra i rettili, si può avvistare il raro Gongilo sardo (tiligugu) e la Luscengola (rascinafenu).

Nel vicino Lago Coghinas, che si estende sui campi con pittoresche anse, vivono carpe e persici (oggetto di pesca sportiva) e numerosi uccelli acquatici. Un vero spettacolo è l’avvistamento del raro Falco Pescatore lanciato a picco sull’acqua per la cattura dei pesci. Interessanti escursioni possono essere organizzate anche nei vicini boschi di Monte Littu e Sa Fraigada. Un paesaggio incantevole e fresco dove si trovano fonti di acqua apprezzata per la sua leggerezza, areale di specie rare come l’Astore Sardo e il Quercino.

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